![]() ![]() These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously. Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. Mettetevi tutti attorno ad un tavolo, parlatene ai ministri, agli assessori regionali, parlatene tra di voi in modo costruttivo, ma permettete ad una città di non perdere quel poco di buono che gli è rimasto. I reperti, visto che nessuno li scava o li danneggia, possono stare tranquilli lì: voi, però, mettete giù – tutti, e ribadiamo tutti insieme – un progetto per il nuovo stadio con un cronoprogramma definito ed improrogabile. Bisogna avere buon senso cari parlamentari e rappresentanti politici ed istituzionali. Adesso, senza alcun progetto di recupero dei reperti, gli unici ad avere tutto da perdere sono i tifosi, gli appassionati di calcio, i ragazzi che vanno allo stadio, i cittadini di Crotone. In breve, valorizzare la storia della nostra città preme a tutti, ma la realtà è oggi un’altra: se per tutelare dei reperti che non si sa quando verranno scoperti bisogna far andare via un’attività che crea economia per il territorio, allora bisogna pensarci bene. Che senso ha, in questo momento, continuare a difendere dei reperti che probabilmente resteranno sotterrati per altre decine di anni e non permettere di utilizzare una struttura che non ha creato alcun danno a quei preziosi resti antichi, ma solo permesso di creare economia in un territorio allo stremo? Oggi il danno si causerebbe se venisse interdetto l’uso dello stadio solo perché nessuno vuole rappresentare gli interessi reali ed attuali del territorio. Spiegando che le ragioni oggi sono quelle di far giocare la squadra di calcio nel suo stadio. Ad iniziare dai parlamentari crotonesi e calabresi che – in quanto eletti dal popolo – devono portare le ragioni del territorio in seno al governo per prendere decisioni politiche. La palla deve essere per forza nelle mani della politica, di chi rappresenta il territorio ad ogni livello. ![]() Il soprintendente Pagano, che è un semplice funzionario burocrate, non può prendere decisioni politiche ed ha solo fatto quello che aveva annunciato due anni fa. In questi 24 mesi poco o nulla è stato fatto per dimostrare l’intenzione di fare un nuovo stadio. L’autorizzazione concessa dalla Soprintendenza per quelle strutture amovibili, che sono state impegnate dal pubblico per appena 90 ore in due anni, è scaduta. Lasciando i cittadini senza un luogo dove ritrovarsi per socializzare due volte al mese. Oggi c’è il rischio che il calcio a Crotone vada via portando altrove quel poco di economia che produceva. E’ stato il calcio a muovere l’economia nella stagione invernale. Grazie a quelle strutture, però, per due anni la città ha goduto dal punto di vista sportivo, ma soprattutto economico della Serie A. Avremmo dovuto dire che nel 2016 furono installate delle strutture amovibili con una tecnologia ingegneristica che probabilmente oggi farebbe scuola perché, per salvaguardare dei reperti archeologici che nessuno fino ad ora ha mai scavato e visto, quelle tribune vennero montate praticamente senza fondamenta. Avremmo forse dovuto intervenire in quel momento, perché noi siamo i cronisti della città e dire che la costruzione dello stadio iniziò nel 1935 e fu ultimata nel 1946 e non nel 2016. Titoloni di giornali nazionali (che mai si sono interessati a Crotone prima di quel momento) recitavano più o meno così: “A Crotone si sta costruendo uno stadio sui reperti archeologici”. La vicenda stadio nasce da una “fake news” del 2016, quando la squadra del Crotone fu promossa in serie A. Avete litigato dimenticando di capire cosa vuole chi vi ha eletto. Troppo spesso siamo stati costretti a raccontare battibecchi, litigi, prese di posizione nelle quali non si cercava mai la soluzione ma si attacca l’altra parte. Questa lettera vuole chiedere, a chi ne ha competenza e responsabilità, di trovare una soluzione politica alla vicenda che rischia di penalizzare ulteriormente un territorio già troppo abbandonato. ![]() La necessità di scrivere questa lettera aperta da parte di noi giornalisti sulla vicenda dello stadio di Crotone parte da una serie di considerazioni che non possono e non devono essere ignorate. A tutti i soggetti interessati allo sviluppo economico della città di Crotone. Ai parlamentari, agli amministratori regionali e comunali, ai rappresentanti politici del territorio. ![]()
0 Comments
Leave a Reply. |
Details
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. ArchivesCategories |